Finalmente, dopo due settimane, riesco a trovare il tempo per raccontarvi della prima gara del 2021, il Team 971 Regolarità Storica.
E’ successo che, in maniera del tutto inaspettata, mi hanno chiamato per salire sulla “5 Turbo” di DueGi Sport e Roberto Scorcione.
In appena tre giorni abbiamo messo in piedi una gara in una categoria che non avevo mai affrontato e che, sinceramente, non avevo granché idea di come funzionasse, senza neanche il tempo per fare prove o simulazioni.
Ma come funziona, appunto?
Sulla carta è semplice: i trasferimenti sono esattamente la stessa cosa dei rally “normali” con i vari tempi di percorrenza ed i Controlli Orari.
Discorso diverso in prova speciale: invece di farla il più velocemente possibile si ha un tempo imposto per percorrerla, non ci si può fermare se non una sola volta al cartello giallo del fine prova e bisogna passare sulla fotocellula esattamente nel tempo previsto. Facile no? No!
Il passaggio viene calcolato al centesimo di secondo, quindi uno scarto anche minimo dal tempo imposto genera penalità (in anticipo o ritardo) e chi ne totalizza meno, vince. Questo si, è semplice.
Invece passare sulla fotocellula in, esempio, 9′ 10″ esatti al centesimo, non lo è per niente.
Bisogna calcolare il tempo che si impiega dal cartello giallo al fine prova (ricordo: non ci si può fermare in quel tratto) ed addirittura valutare la posizione del paraurti o comunque della parte di vettura che
andrà a far scattare la fotocellula perché bastano pochi centimetri in più o in meno e le penalità arrivano.
Abbiamo capito subito, infatti, che non è così semplice guardando la strumentazione montata sulle altre vetture. Mediometri, due/tre cronometri sul cruscotto del navigatore ed uno su quello del pilota, pulsanti ed interruttori
dappertutto per tenere ben presenti il tempo trascorso ed il rimanente, discorsi con gli altri equipaggi che si chiedevano a che altezza da terra stava il fascio della fotocellula (Ricordate? Per capire cosa ci passa davanti prima).
Per me che il cartello giallo, di solito, lo vedo di sfuggita ed a quello rosso spingo il pilota per fargli levare ancora qualche decimo, erano discorsi abbastanza fuori dall’ordinario. Oltretutto, col mio cronometro della Decathlon da 10€ (forse meno…) mi sentivo leggermente a disagio, ma tant’è … quello c’era e quello mi son fatto bastare.
La gara, devo dire la verità, è stata molto molto divertente!
Per noi era una gara di prova, infatti la macchina era la prima volta che entrava in speciale, dovevamo verificare che funzionasse tutto e che fossero risolti alcuni problemi che si erano manifestati nei test l’anno scorso.
Non avevamo nessuna velleità di classifica, soprattutto dopo aver visto con che genere di strumentazione dovevamo confrontarci. Siamo quindi andati abbastanza tranquilli, prendendola esattamente come doveva essere
ovvero una prova, facendo alcuni tratti ad andatura “gara” ed altri spingendo meno, per verificare che tutto andasse come doveva.
Devo comunque dire che anche la parte “agonistica” non è andata male!
Sulla prima prova, la Albugnano, abbiamo chiuso con 137 penalità (in ritardo sul tempo imposto di 1.37″), sesto posto assoluto.
Per essere la prima volta che facevamo questo lavoro, non ci è sembrato un risultato da buttare via.
Purtroppo sulla seconda è successo il “patatrac” (ed ho capito perchè in macchina hanno tutti quei cronometri). Il mio “Decathlon” ha deciso di non far partire il conto alla rovescia allo start PS, quindi m’è toccato farla “al buio”,
senza riferimenti sul tempo.
Al fine prova abbiamo tentato di calcolare “al volo” il momento in cui passare sulla fotocellula ma la pressione ci ha fregati e siamo finiti a 300 penalità (il massimo accumulabile).
Quell’errore ha segnato tutta la nostra gara, ed è un peccato se si considera che sulle prove rimanenti non abbiamo mai sforato i 70 punti, con un acuto sulla Albugnano 2 ad appena 22 penalità (0.22″ dal tempo imposto, quarto posto assoluto e secondo di divisione, incredibile!).
Senza quelle 300 penalità, probabilmente saremmo stati nei 5 assoluti, così invece abbiamo finito ottavi.
Siamo comunque contenti: prima Regolarità storica ed appena un errorino, la macchina ha superato il test a pieni voti avendo risolto i problemini che aveva, sia io che Roberto ci siamo divertiti e la coppa l’abbiamo portata a casa.
A questo indirizzo potete vedere le classifiche della gara
Devo ringraziare in primis il “Megapresidente” Giorgio Gabetti di DueGi Sport per la possibilità di salire sulla sua “5” e per averci seguito tutto il giorno, Roberto Scorcione per avermi sopportato in macchina, Fabrizio Ponzano per la sua presenza e le foto che ci ha fatto e la Specialcar di Gianluca e Maurizio Tavelli per averci aiutato in assistenza!
Alcune immagini della gara, che trovate anche nella gallery.
Foto scattate da Fabrizio Ponzano, Elio Magnano e DTV Rally
Adesso testa alla prossima gara, tra una quindicina di giorni a San Damiano, ma questa è un’altra storia che vi racconterò…
Ciao