Maurizio
Massasso.it

Campionato GT3 Open Slot, nuovo anno, nuova macchina: la Ford GT

Il Campionato GT3 è ai nastri di partenza, martedì 26 Marzo allo Slot Club Asti, e come al solito all’ultimo momento (ma meno “ultimo” del solito!), ho finito la preparazione della nuova vettura.
Grazie al nuovo regolamento, denominato “NSR GT3 Open”, da questa stagione è possibile utilizzare modelli non esclusivamente della casa di Giffoni Valle Piana ma si possono portare in pista auto prodotte da costruttori diversi.
Per questo ho voluto tentare una strada diversa rispetto alla BMW Z4 GT3 della stagione 2023, velocissima e precisa che mi ha permesso di terminare il campionato in seconda posizione.
La scelta è caduta su un modello per cui ho sempre avuto un debole, che a mio modo di vedere ha uno stile ed una attitudine “racing” che pochi altri hanno: la Ford GT nella sua versione da pista.

Il modello, come sempre, l’ho preso in kit grezzo perchè costa meno mi piace personalizzarlo, ed ho creato una livrea.
Ecco, qui c’è un punto dolente. Diciamo che credevo di aver creato una livrea. Perlomeno finchè non ho visto la vettura del team Ganassi che ha corso la Le Mans 2016.
Comunque sia, la palette è quella che utilizzo da sempre per i miei modelli da pista, una sorta di “marchio” di colori che mi piacciono e che mi permettono, cosa importante, di riconoscere la mia macchina a prima vista (a meno che non corra anche il team Ganassi).
La carrozzeria è molto molto elaborata, sinuosa e con alcune zone difficili da raggiungere durante la verniciatura. Fortunatamente è possibile smontarla in vari pezzi per poterli trattare separatamente e migliorare un po’ la comodità di lavorazione.
La procedura è sempre la solita, con una mano di fondo Mr. Color 1500 bianco e la livrea con Tamiya a solvente, metallizzati, diluiti al 70% con Leveling Thinner.
Qualche difficoltà c’è stata nella mascheratura, dovuta al disegno aerodinamico della macchina, ma invocando qualche santo in qualche modo me la sono sfangata e, cosa più unica che rara, ho avuto un solo “sbuffo” di vernice nel posto sbagliato, che però non si vede. (Lo “sbuffo” è una mascheratura fatta male ed il colore che stiamo stendendo va a “sbuffare” su quello precedente, con tutto quel che ne consegue).
Ho poi montato il tutto, abitacolo ed alettone (con la decal kevlar-carbonio e non verniciato perchè me lo son dimenticato che sta meglio), così come il vano motore, che ho voluto dettagliare leggermente (si, ho messo anche i cavi delle candele) ma tanto poi non si vedrà perchè è chiuso sotto la presa d’aria dietro al tetto.
Qualche decal per non farla sembrare una semplice macchina stradale di un appassionato di tuning ed una mano di lucido da carrozziere hanno decretato la fine dei lavori sulla carrozzeria.

Di pari passo sono avanzati i lavori sulla parte meccanica.
Non avevo la minima idea di come impostarla, dato che non ci sono riferimenti di macchine simili sulla nostra pista.
Ho quindi fatto un salto nel buio (come per la Clio) utilizzando il telaio più rigido disponibile, al posto di quello nero (intermedio) di serie.
Si dice (ma non ne sono sicuro al 100%) che sulle piste piatte e con un buon grip, sia preferibile avere un telaio più rigido. La nostra pista in legno, al netto di un paio di avvallamenti, è un tavolo da biliardo anche se a volte il grip lascia a desiderare, quindi ho voluto provarci.
Montato il banchino (rigido anche quello), il motore NSR regolamentare (Evo 3 da 21.000RPM) e le sospensioni, è solo più stato necessario fare i soliti lavori di affinamento dello scorrimento delle varie parti in movimento e di rifinitura delle bave di lavorazione del telaio per poter avere il modello pronto per andare in pista.

Ed il responso non è stato per niente male, con la “Batmobile” (così l’han battezzata) che ha staccato il miglior tempo della serata.
Vedremo il 26, quando si farà sul serio, se queste sensazioni saranno confermate!
Vi lascio con la gallery della vettura (in via di aggiornamento) ed a presto per aggiornamenti!

Ciao!

Maurizio Massasso

02 Aprile 2024